copertina libro tania Il 29 luglio è uscito nelle principali librerie italiane il nuovo libro di Tania Re, edito da Amrita Edizioni:

Stupefacenti e proibite: le piante maestre”.

Che cosa sono le piante “maestre” o piante “di conoscenza”? Come vengono utilizzate nei contesti tradizionali dove sono riconosciute e tutelate? Come possiamo recuperarne le proprietà terapeutiche in Occidente senza demonizzarle? L’autrice ci conduce in un viaggio tra popoli che ancora praticano le proprie medicine tradizionali e che hanno saputo onorare le potenzialità di queste piante. Strumenti che la natura offre e che la ricerca storica, antropologica e medica può restituirci.

Da sempre, gli esseri umani si curano con le piante. In particolare con le piante “maestre” o piante “di conoscenza”, quali il tabacco, la coca, l’oppio, oggi etichettate in Occidente come droghe. Queste piante, nei loro contesti tradizionali, insegnano agli esseri umani la parte di realtà a cui non si può accedere da uno stato “ordinario”, sono onorate per le loro proprietà curative, tanto per malattie organiche che mentali, e utilizzate per cerimonie a beneficio della comunità.

Sebbene le prime ricerche sulle proprietà terapeutiche di queste piante risalgano agli anni ‘60 e ‘70, la ricerca accademica ha subìto nel tempo in Occidente un brusco arresto che ne ha frenato l’impiego terapeutico in ambito medico e psicologico.

L’autrice ci conduce oltre lo stigma con l’obiettivo di offrire una documentazione scientifica, storica, antropologica e culturale su queste sostanze vegetali.

Ogni pianta è presentata attraverso il racconto di storie vissute dall’autrice o da colleghi ricercatori nelle terre di origine di quella pianta e in contatto con le popolazioni ad essa legate. Piante maestre andine e amazzoniche, mesoamericane, africane, funghi… fino ad arrivare a un breve capitolo dedicato alle sostanze di sintesi nate in laboratorio.

Ciascun capitolo del libro riporta le più recenti ricerche sull’uso curativo di queste sostanze che mette in luce le loro grandi potenzialità, con l’auspicio che possano tornare disponibili grazie al lavoro di ricercatori, università e associazioni.

Tania Re, laureata in Psicologia Clinica e di Comunità, si è formata come psicoterapeuta gestaltista presso il CSTG di Milano e ha un dottorato in Psicologia dell’educazione. Specializzata in Antropologia della Salute ed Etnomedicina, è terapista complementare in Svizzera. È socia fondatrice delle Cattedre Unesco “Salute, Antropologia, Biosfera e sistemi di cura” presso l’Università di Genova e “Plantae Medicinales Mediterraneae — Plants for Health in the Mediterranean Tradition” presso l’Università di Salerno. Attualmente ricercatrice presso il Centro Regionale Toscana per la Fitoterapia (CERFIT), insegna Etnomedicina e Antropologia medica in corsi e master universitari in ambito sanitario.

Book trailer:

Estratto del libro: 00377 – Stupefacenti e proibite 20210705 assaggio

Vedere anche un interessante video con Tania Re realizzato da Humana Medicina: